Salvatore Quasimodo

Acquamorta


Acqua chiusa, sonno delle paludi
che in larghe lamine maceri veleni,
ora bianca ora verde nei baleni,
sei simile al mio cuore.

Il pioppo ingrigia d'intorno ed il leccio;
le foglie e le ghiande si chetano dentro,
e ognuna ha i suoi cerchi d'un unico centro
sfrangiati dal cupo ronzar del libeccio.

Così, come su acqua allarga
il ricordo i suoi anelli, il mio cuore;
si muove da un punto e poi muore;
così t'è sorella acquamorta.
 


Pubblicato da Lunaria
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