Alberi d'ombre,
isole naufragano in vasti acquari,
inferma notte,
sulla terra che nasce;
Un suono d'ali
di nuvola che s'apre
sul mio cuore:
nessuna cosa muore,
che in me non viva.
Tu mi vedi: così lieve son fatto,
così dentro alle cose
che cammino coi cieli;
che quando Tu voglia
in seme mi getti
già stanco del peso che dorme.