Mite letargo d'acque:
la neve cede chiari azzurri.
Sono memoria
d'ogni mia ora terrena,
angelo biancospino.
A te mi porgo trebbiato
senza seme; e duole dentro
pietà di magre foglie
che m'aiuta la morte.
Dalla fangaia affiora
roseo anellide
ermafrodito.