Salina d'inverno


Dolcezza, mai dentro mi dormi,
e un giorno fingi di limpida luce
in cui le cose muovano
in limiti precisi:
a fuoco suoni l'albero nel cielo,
e il caro ridere di creature umane.

Salina: gelida. Già fu nel tempo
un segno espresso
il mutarsi dell'acqua
in forma incorruttibile:
alla sua legge trovarsi in armonia.

Ecco, s'acerba disumano il transito
d'uccelli di palude nell'aria vuota
pianto di nuovi nati.

Tra muschi grami, a suppizio
splende la pietra livida:
deriva sull'acqua
una radice naufraga,
una foglia ancor verde
superflua alla terra.