Salvatore Quasimodo
Latomìe
Sillabe d'ombre e foglie,
sull'erbe abbandonati
si amano i morti.
Odo. Cara la notte ai morti,
a me specchio di sepolcri,
di latomìe di cedri verdissime,
di cave di salgemma,
di fiumi cui il nome greco
è un verso a ridirlo, dolce.
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