Salvatore Quasimodo
La mia giornata paziente
La mia giornata paziente
a te consegno, Signore,
non santa infermità,
i ginocchi spaccati dalla noia.
M'abbandono, m'abbandono;
ululo di primavera,
è una foresta
nata nei miei occhi di terra.
Post più recente
Post più vecchio
Home page