Il tuo piede silenzioso


Ed ecco il mare e il fiore già sull'agave
e il colore del fiume vivo lungo
antiche tombe fitte alla muraglia
come celle d'alveare e dentro specchi,
ridenti ancora, fanciulle dai cupi
capelli disciolti. Una era al tuo fianco
sulle rive joniche (splendeva un'ape
liscia di miele nel suo occhio), e lasciò
appena il chiaro d'un nome nell'ombra
degli ulivi. Nessuno che ti salva:
tu sai che appare un giorno uguale ad altri
sul tuo volto: un mutuarsi della luce
rapido intorno al cerchio che ci chiude,
di là dal vuoto della luna, dove
varca l'Ade il tuo piede silenzioso.