Di un altro Lazzaro


Da lontanissimi inverni, percuote
un gong sulfureo il tuono sulle valli
fumanti. E come in quel tempo, si modula
la voce delle selve: Ante Lucem
a somno raptus, ex herba inter homines
surges. E si rovescia la tua pietra
dove èsita l'immagine del mondo.