Salvatore Quasimodo

L'Eucalyptus


Non una dolcezza mi matura,
e fu di pena deriva
ad ogni giorno
il tempo che rinnova
a fiato d'aspre resine.

In me un albero oscilla
da assonata riva,
alata aria
amare fronde esala.

M'accori, dolente rinverdire,
odore dell'infanzia
che grama gioia accolse,
inferma già per un segreto amore
di narrarsi all'acque.

Isola mattutina:
raffiora a mezza luce
la volpe d'oro
uccisa una sorgiva.



Pubblicato da Lunaria
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